Con l’abbattimento della barriera spazio-tempo avvenuto con l’avvento dei social network, la connettività tra gli utenti è stata semplificata e velocizzata. Questo ha apportato notevoli vantaggi dal punto di vista della sponsorizzazione e vendita di un prodotto.
Infatti, è stato constatato come gli influencer, ovvero degli user che hanno creato una propria community di seguaci, cioè i follower, siano riusciti ad ottenere un tornaconto sul piano della visibilità e, soprattutto, sul piano economico. Questa modalità di condivisione e interazione ha stuzzicato l’interesse di molte aziende che, infatti, ne hanno riconosciuto il potenziale. Da qui nasce l’influencer marketing. Vediamo insieme cos’è.
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Influencer Marketing: cos’è
Risulta complicato definire in modo puntuale cosa sia l’influencer marketing. A grandi linee, potremmo dire che è la capacità di “influenzare” in modo strategico l’utente. Si procede cioè con la creazione di contenuti che riguardano un brand o prodotto utilizzando i canali social più adatti.
Se prima per sponsorizzare un prodotto, ci si affidava molto al “passaparola”, oggi ci si affida molto agli influencer, che sono in grado di esercitare una vera e propria social influence. Infatti, il “personaggio pubblico”, attraverso la condivisione di contenuti con i propri seguaci, apporterà notevole visibilità al marchio, andrà a incidere sulle loro azioni e, quindi, sulla decisione di acquisto, obiettivo finale dell’azienda.
Per stare al passo con i tempi, le aziende hanno deciso di rimodulare il proprio modo di coinvolgere il mercato di riferimento con piani di influencer marketing creati ad hoc con lo sguardo rivolto ai social, primo fra tutti Instagram.
Come creare una strategia efficace di influencer marketing
Prima di parlare della creazione della strategia in sé, poniamo subito l’accento sulla selezione dell’influencer. All’inizio, le aziende tendevano a selezionare un macro-influencer, ovvero quell’utente che presentava numeri esorbitanti di follower, perché si ragionava esclusivamente con il binomio: più sono alti i numeri, maggiori saranno le vendite.
In realtà, oggigiorno bisogna creare una strategia che valuti diversi aspetti, motivo per cui si consiglia di selezionare uno o più micro-influencer, quindi personaggi che abbiano una community più piccola, perché ritenuti più autentici e credibili. Infatti, i loro fan saranno utenti che si rispecchiano in toto con la personalità e la vita in generale dell’influencer seguito e, di conseguenza, saranno più facilmente invogliati all’acquisto di un prodotto sponsorizzato.
Il primo passaggio obbligato da fare per delineare la propria strategia è quello di definire gli obiettivi di marketing; quindi, tutti quegli obiettivi che si ha intenzione di raggiungere tramite la campagna. Tra questi possono esserci l’aumento delle vendite online; l’aumento dell’engagement, etc. Nel secondo step bisognerà comprendere il proprio target, ovvero quale utente si vuole raggiungere e quale piattaforma social è necessario di conseguenza utilizzare.
Il terzo punto verte sulla selezione dell’influencer che con il suo lifestyle sia maggiormente in linea con la brand personality e brand identity dell’azienda. Bisognerà, quindi, valutare se i follower del personaggio scelto rientrano nel proprio target, quanti sono realmente attivi, quanti potrebbero essere interessati al prodotto, etc.
Per concludere la propria strategia, sarà necessario definire una campagna di influencer marketing che si ramifichi in brand mention, giveaway, prodotti omaggio, codici sconto o coupon, etc.