Il Pixel di Facebook è uno strumento che permette di ottimizzare una campagna pubblicitaria lanciata sulla stessa piattaforma social, di monitorarne l’andamento e di definire il proprio target. Questo è un tool di primaria importanza per chi ha investito nella propria campagna tramite Facebook Ads.
Una precedente versione forniva due codici: uno dedicato solo al monitoraggio e uno al pubblico. Questa nuova versione permette di fare invece tutto con un unico frammento di codice.
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Pixel di Facebook: di cosa si tratta
Si tratta quindi di uno strumento per valutare i dati statistici inerenti la propria campagna pubblicitaria. Ciò avviene tramite un frammento di codice che deve essere inserito all’interno del proprio sito web. Questo frammento permette di avere dei dati riguardo: gli accessi sul sito, le visualizzazioni della pagina, i prodotti aggiunti alla lista dei desideri e quelli aggiunti nel carrello, le vendite, chi si è registrato e chi ha aggiunto i dettagli per il pagamento.
Grazie a questi dati è possibile capire se la propria campagna sta avendo successo, e inoltre permette di indirizzarla a determinati tipi di utenti.
Questo tool tiene traccia di tutte le azioni effettuate dall’utente, quindi gli accessi eseguiti, da quali dispositivi sono stati eseguiti e quindi quali sono stati i comportamenti che l’hanno portato (o no) all’acquisto.
Tramite queste specifiche informazioni è possibile così effettuare il retargeting. Con il retargeting si possono mostrare annunci dedicati agli utenti che hanno già interagito con il proprio sito.
Un esempio può essere l’annuncio per chi ha messo dei prodotti nella lista desideri che informa che ci sono delle nuove offerte, oppure una notifica per ricordare a chi ha lasciato in sospeso l’acquisto che sono presenti ancora dei prodotti nel carrello.
È possibile, inoltre, con l’ausilio di questi dati, stabilire un pubblico simile: un target di persone simili a quelle che hanno visitato il sito e che quindi possono essere più interessate.
Cosa è utile monitorare con il Pixel
Tramite le informazioni di cui si dispone si può quindi creare un pubblico fatto su misura per la propria campagna pubblicitaria. Maggiori conversioni si faranno quindi sul proprio sito, maggiori possibilità avrà Facebook di mostrare i contenuti a un target che potrebbe compiere determinate azioni.
Gli eventi (azioni eseguite da utenti) da monitorare per ottimizzare le conversioni sono tre.
- Eventi standard: questi eventi monitorati di base da Facebook sono diciassette in tutto e hanno dei codici che li identificano. Questi comprendono azioni come l’iscrizione, il visualizza contenuto, la funzione cerca, il metodo di pagamento e molte altre.
- Eventi personalizzati: questi non sono inclusi nei precedenti, e sono mirati verso azioni di un certo tipo o di un determinato tipo di target. Queste azioni possono essere improntate a monitorare per esempio i contenuti nel carrello di una certa categoria di persone o i contenuti del carrello di un certo tipo di prodotto.
- Conversioni personalizzate: queste permettono di creare delle regole per eventi specifici, quindi sono utili per ottimizzare gli annunci e arrivare a un target di utenti più rilevante per il proprio obiettivo.