L’OKR è l’acronimo di Objectives Key Results, che in italiano si traduce con “obiettivi e risultati chiave”. Si tratta di uno approccio Data Driven utile sia per un’impresa in generale sia per il team di un’azienda.
Questo strumento serve per allineare tutti i membri dell’azienda con un modello condiviso e mettere in relazione gli obiettivi che si vuole raggiungere con i risultati che di volta in volta si ottengono, da utilizzare per monitorare appunto come si sta avanzando.
Nello specifico si parla di un framework, una metodologia, che serve a dare un modello condiviso a tutta l’azienda, in cui si crea un’associazione tra appunto la realizzazione dell’obiettivo con la valutazione delle performance; ma può essere usato anche a livello individuale come metodo di crescita personale.
Questo metodo organizzativo è molto usato dalle grandi aziende, come Spotify, Google, Amazon e tante altre. Si tratta di una soluzione molto utile per svariati motivi.
Per fare alcuni esempi, si può ritenere utile perché se si pensa solo al proprio obiettivo si perde di vista il bene comune, o capita di guardare troppo all’obiettivo senza tenere in considerazione i risultati, o non si ha più idea proprio di quale sia il vero obiettivo, applicando questo metodo si mantiene l’attenzione sulla meta finale.
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Cosa sono e quali sono gli OKR
Gli obiettivi sono l’elemento principale, la direzione da prendere per arrivare al punto in cui si vuole arrivare. Devono quindi essere significativi e raggiungibili nel tempo. Fondamentalmente devono far tenere sempre presente:
- La Missione: Cosa fare?
- Il Focus: Su cosa concentrarsi?
- La Realizzazione: Quanto si è lontani dall’obiettivo?
I risultati chiave servono proprio a rispondere a questi tre punti, perché servono a monitorare i progressi e a capire se ci si sta muovendo in direzione degli obiettivi. Per questo è importante la misurabilità dei risultati, e anche la loro specificità, la coerenza e la realisticità.
Infine, il passo più importante a conclusione è la misurazione. La valutazione dei progressi è fondamentale per comprendere se si stanno avendo dei risultati effettivi e qualora qualcosa non stia funzionando permette di riallinearsi e studiare una strategia diversa che possa ricondurre sulla giusta strada per il raggiungimento degli obiettivi.
Come e quanti OKR definire
Come detto in precedenza, è importante che l’obiettivo sia misurabile e verificabile, ma soprattutto deve essere collegato al proprio lavoro quotidiano.
Può capitare, infatti, che in alcune grandi aziende non tutti i dipendenti abbiano ben chiaro come il loro contributo sia effettivamente valido al fine di raggiungere l’obiettivo finale dell’azienda.
È evidente che la strategia migliore sia quella di creare collaborazione e interesse, motivando quindi i propri dipendenti rendendogli più chiaro quale sia il loro apporto al risultato finale.
Bisogna quindi tenere a mente che gli OKR non devono essere troppi. Quindi sarebbe bene non superare i dieci OKR. Inoltre, saranno più efficaci quanto più saranno chiari, quindi visibili da tutti i facenti parte dell’azienda; quantificabili, quindi realistici, specifici e raggiungibili; e soprattutto ambiziosi, così da essere stimolanti per chi deve raggiungerli.