C’è ancora poco tempo per conformarsi alla nuova norma stabilita dal Coalition For Better Ads che punta a un ecosistema digitale che sia più rispettoso nei confronti dei lettori e della loro user experience. Un grande cambiamento che coinvolge il mondo della pubblicità e degli annunci e che vogliamo cercare di approfondire meglio in questo articolo.
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Cos’è Google Ads e cosa cambierà
Google Ads è uno dei più importanti strumenti messi a disposizione di Google, fondamentale per tutte quelle aziende che vogliono utilizzare il loro sito web per raggiungere i propri scopi aziendali e pianificare campagne di advertising, sia che si tratti di siti partner che di campagne sulla rete di ricerca.
Ad oggi, però, qualcosa sta cambiando e se in passato il lettore veniva continuamente infastidito con annunci indesiderati durante la navigazione, ora non sarà più così.
Google ha infatti deciso di aderire a una nuova norma voluta dalla cosiddetta Coalition For Better Ads, un’organizzazione indipendente di editori, aziende e piattaforme tecnologiche, tra cui appunto anche Google, che mira a mettere al centro il lettore e a individuare così formati pubblicitari meno invasivi.
La novità sarà appunto che se un annuncio porta a una pagina che non è conforme agli standard desiderati, allora questo sarà automaticamente disapprovato.
Se sei tra gli users di Google Ads, sappi che avrai poco tempo per conformarti a questa nuova norma e modificare i tuoi annunci. Nel mentre dovrebbe arrivarti una mail informativa con tutti i dettagli sulle linee guida da rispettare.
Cosa fare se stai utilizzando Google Ads
Come già ti abbiamo accennato, nella mail che Google sta inviando verrà data notifica del termine ultimo per adeguarti a ciò che è stato deciso dalla Coalition For Better Ads.
Se sei un inserzionista, ciò che dovrai fare è prestare molta attenzione al tuo utilizzo di Google Ads e assicurarti che le pagine a cui i tuoi lettori arriveranno non contengono alcuna esperienza pubblicitaria che possa essere considerata invadente o fastidiosa.
Ovviamente, nulla vieta che tu abbia già provveduto ad adattarti a questi standard e in questo caso non ci sarà bisogno di nessuna modifica.
Se così non fosse, però, allora è importante, tra le altre cose, che tu faccia attenzione a non superare una quantità di annunci superiore al 30%, ai pop up, ai prestitial o posttial e alla riproduzione automatica di annunci video con presenza di audio.
Oppure, ancora, a quelli persistenti, di grandi dimensioni, lampeggianti o che comunque impediscano ai lettori di vedere la pagina da leggere.
L’importanza di una buona user experience e di annunci online poco invasivi
Per una buona navigazione e una user experience piacevole, da inserzionista bisognerebbe sempre tenere a mente l’importanza di poter garantire questi aspetti agli utenti.
Questo vale anche e soprattutto dal punto di vista pubblicitario, perché se è vero che gli annunci sono un tassello fondamentale per il proprio guadagno, infastidire il lettore non può e non deve essere la giusta risposta.
Questa nuova norma a cui Google si conformerà da ottobre è un passo importante verso questa direzione e per evitare formati e modalità invasive.