Cos’è BeReal: due minuti di social al giorno

Cos'è BeReal: due minuti di social al giorno

“BeReal, i tuoi amici per davvero”, è questo lo slogan del nuovo social media che sta facendo tanto parlare di sé negli ultimi tempi.

Creato due anni fa in Francia da Alexis Barreyat e Kevin Perreau, BeReal nasce dall’intenzione dei suoi sviluppatori di ribellarsi a tutti i moderni social network, dove “vince” chi è più attraente, ben presentabile, più capace di fare l’inquadratura migliore. 

Ma come funziona BeReal?

Una volta al giorno, a un orario casuale, BeReal manda una notifica al dispositivo dell’utente in cui lo invita a essere vero: “è il momento di BeReal!”.

Da quel momento l’utente avrà due minuti di tempo per scattare una fotografia tramite l’applicazione, che catturerà sia la fotocamera interna che esterna, così da riprodurre ciò che questo vede e sta facendo, ma anche la sua attuale espressione. Fatta la foto, questa verrà condivisa con gli amici o in una home pubblica.

La particolarità, oltre a dover scattare una foto in qualunque momento della giornata, sta nel fatto che BeReal non dà alcuna possibilità di ritoccare la foto o aggiungere filtri.  Ciò che verrà pubblicato è la realtà nuda e cruda e resterà sul social per un giorno, come le Instagram Stories o il vecchio Snapchat.

Cosa succede scaduti i due minuti?

BeReal è molto legato alla sua filosofia e non permette che si possa sgarrare.  Barare non è possibile in alcun modo e, nel caso si decida di far scorrere i due minuti senza aver pubblicato, BeReal applica due condizioni “punitive”:

  • Finché non si scatta e non si pubblica non ci sarà possibile vedere le foto dei nostri amici e ci sarà per noi una sorta di “esclusione” dal social.
  • Una volta che si scatta e si pubblica, ma in ritardo, in alto a destra sulla foto comparirà scritto quanto tempo abbiamo fatto passare, così da mettere in pubblica piazza il nostro tentativo di “baro”.

La filosofia di Barreyat e Perreau

BeReal nasce, come già detto, dall’intento di provocare e ribellarsi alla mentalità degli attuali social network. Su Instagram o TikTok hanno potere gli influencer, che dopo aver programmato con molto anticipo lo scatto, il trucco, il filtro e tutto il post-produzione, pubblicano la foto o il video più accattivante con l’intento di acchiappare quanti più like e follow possibili. 

La mentalità social è ed è sempre stata fittizia, non rispecchia la realtà dei fatti, ma molti ad oggi si sono stancati di questo “mondo delle fiabe”.  BeReal nasce con l’intento di mostrare la realtà per quella che è ed è per questo che punta sull’impreparazione, con gli orari casuali, e soprattutto sul non dare modo o tempo di modificare la foto. Inoltre su BeReal non esistono like o follow, così da impedire che diventi anche questo territorio di influencer.

Il futuro dell’app

BeReal ha avuto un boom di download negli ultimi tempi, solo questo agosto è stato scaricato 7 milioni di volte.  Al momento ha tutti gli occhi addosso, tanto che Meta sta già sviluppando una funzione praticamente identica (IG Candid) per Instagram.

Non è facile da credere che possa aver avuto successo, visto che BeReal ci chiede di raccontare la nostra quotidianità e questa, si sa, è noiosa in fin dei conti.

Inoltre ci costringe a metterci a nudo, mostrando il più delle volte il nostro lato peggiore, invece che il migliore. Ma probabilmente il suo successo risiede proprio nella sua provocazione: la nuova generazione è stufa di vivere in un mondo dove l’apparenza è tutto.