Google ha recentemente lanciato Veo 2, un modello di intelligenza artificiale avanzato per la generazione di video, disponibile per gli abbonati a Gemini Advanced e Google One AI Premium.
Questo strumento si propone per la creazione di clip video di 8 secondi in alta definizione (720p) partendo da semplici descrizioni testuali, senza la necessità di telecamere o attrezzature professionali.
Perché questo tool sta facendo parlare di sé?
A nostro parere, Google Veo 2 segna un’evoluzione significativa nella generazione di contenuti audiovisivi con intelligenza artificiale poiché si presenta non solo come uno strumento per appassionati o creativi digitali ma soprattutto come tool che può rivoluzionare interi settori, dal marketing alla formazione, passando per i social media e la produzione video semi-professionale.
Ha infatti una sofisticata capacità interpretativa di prompt testuali dettagliati, dunque riesce a restituire clip video coerenti per creativi e filmmaker alle prime armi che vogliono visualizzare idee con budget non particolarmente elevati.
Se ne stanno servendo anche agenzie pubblicitarie e professionisti del marketing, sempre alla ricerca di contenuti d’impatto.
Anche nella vita quotidiana della gente che non lavora nei settori della comunicazione può diventare un alleato: pensiamo per esempio agli insegnanti, agli educatori e ai formatori digitali che desiderano arricchire le proprie lezioni con elementi visivi generati su misura.
Insomma, Veo 2 oggi rappresenta un passo significativo nell’evoluzione degli strumenti di creazione video; per queste ragioni, abbiamo deciso di realizzare una breve guida a Veo 2in italiano, in cui esploreremo le funzionalità di Veo 2, come utilizzarlo, i costi associati e gli esempi pratici per ispirare i progetti creativi di ognuno.
Nel momento in cui si scrive, arrivano un’ulteriore news: Google proprio da qualche ora ha presentato – per il mercato americano – Veo 3, con ulteriori progressi di cui stiamo per parlare.
Che cos’è Google Veo 2 e come funziona l’AI generativa di video
Come introdotto, Google Veo 2 è un modello di intelligenza artificiale progettato per generare video realistici a partire da descrizioni testuali.
Utilizzando avanzate tecniche di deep learning, Veo 2 è in grado di interpretare il linguaggio naturale per creare scene dettagliate e dinamiche, comprendendo il movimento umano, la fisica del mondo reale e vari stili visivi.
I video prodotti vengono forniti in formato MP4, risoluzione 720p, con un rapporto d’aspetto 16:9, dalla durata di 8 secondi.
Al momento, al fine di essere chiari, ogni video generato include una filigrana digitale chiamata SynthID: questo “dettaglio” ne attesta l’origine artificiale, per evitare fraintendimenti nei confronti degli utenti finali.
Come si può iniziare ad utilizzare Veo 2?
Gli utenti devono accedere a Gemini, selezionare “Veo 2” dal menu dei modelli e inserire una descrizione testuale della scena che si vorrebbe realizzare. Naturalmente, maggiore sarà la precisione e il dettaglio del prompt, più accurato sarà il risultato finale.
Questa funzionalità è disponibile sia su desktop che su dispositivi mobili, con la possibilità di condividere direttamente i video su piattaforme come TikTok e YouTube Shorts.
Vediamo dunque come procedere passo passo.
Come utilizzare Google Veo 2 per i tuoi progetti creativi
Per iniziare a utilizzare Google Veo 2, occorre seguire i seguenti step:
- Accedere a Gemini: basterà loggarsi dall’indirizzo gemini.google, accedendo con il proprio account Google.
- Selezionare Veo 2: nel menu a tendina dei modelli scegliere “Veo 2“.
- Inserire il prompt: ora bisogna descrivere dettagliatamente la scena che si desidera creare; più si riuscirà ad essere precisi e dettagliati, meglio il tool restituirà l’idea che c’è in testa.
- Generazione del video: cliccare su “Genera” e attendi: in pochi istanti il video di 8 secondi sarà pronto.
- Scaricare e/o condividere: una volta generato, il video potrà essere scaricato e/o condiviso direttamente sui social media.
L’intero processo è estremamente semplice e rapido, l’importante è riuscire a creare un prompt dettagliato, convincente, comprensibile per il tool (e questo sta alla capacità umana); quanto alle funzionalità tecniche, possiamo notare che la sua interfaccia è intuitiva, quindi accessibile davvero a chiunque.
Proprio per queste ragioni, come già accennato, Veo 2 si rivela un prezioso alleato nei settori marketing e pubblicità; social, intrattenimento e storytelling; educazione e formazione ecc…
Quanto costa Google Veo 2: informazioni su prezzi e disponibilità

L’accesso a Google Veo 2 attualmente è a pagamento: è infatti necessario sottoscrivere uno dei seguenti abbonamenti:
- Gemini Advanced: al costo di $20 al mese, offre accesso a una suite di strumenti AI, tra cui Veo 2, con 2 TB di spazio di archiviazione cloud e integrazione con Google Workspace.
- Google One AI Premium: anche in questo caso il prezzo è di $20 al mese ma questo piano offre accesso a Whisk Animate, che consente di trasformare immagini statiche in video animati utilizzando Veo 2 .
In entrambi i casi, i suddetti piani permettono di generare video in formato MP4, con risoluzione 720p e con una durata di 8 secondi.
Infine, sia il primo profilo che il secondo includono un limite mensile sul numero di video generabili; quando gli utenti stanno per raggiungere questa soglia, riceveranno delle notifiche per non sforare o comunque per essere consapevoli di quanti video sarà ancora possibile creare.
Esempi concreti di video generati con Google Veo 2 AI
Per comprendere appieno le potenzialità di Google Veo 2, vorremmo fornire alcuni esempi concreti di video generati:
Questi esempi evidenziano la capacità di Veo 2 di creare scene dettagliate e realistiche a partire da semplici descrizioni testuali.
Come provare Veo 2 in Italia: accesso e requisiti
Solitamente le grandi novità di Google passano prima per i mercati principali; c’è un’ottima notizia: sin d’ora, anche gli utenti italiani possono iniziare a utilizzare Google Veo 2, a patto che soddisfino alcuni requisiti specifici stabiliti da Big G.
Attualmente, infatti, il generatore video è incluso tra le funzionalità riservate agli abbonati al piano Google One AI Premium che abbiano compiuto almeno 18 anni.
Questo piano (che include anche l’accesso a Gemini Advanced) è infatti disponibile in tutte le lingue e nei paesi in cui le app Gemini sono attive, quindi Italia compresa.
Sebbene Veo 2 non sia ancora stato integrato in tutti i flussi di lavoro Google tradizionali (come YouTube Studio, ad esempio), è comunque possibile testare la piattaforma direttamente dal sito ufficiale attraverso questa procedura semplice:
- Collegarsi alla pagina ufficiale della piattaforma AI di Google:
- Verificare di avere un abbonamento attivo a Gemini Advanced.
- Assicurarsi che il proprio account Google sia collegato a un piano Google One AI Premium.
- Accedere con il proprio account e avviare la generazione dei primi video AI, seguendo gli step che abbiamo indicato nel paragrafo precedente.
Occorre tener presente che la disponibilità delle funzionalità può variare leggermente a seconda del dispositivo utilizzato (se mobile o desktop) e del browser.
L’accesso diretto alla funzione Veo 2, al momento, avviene principalmente tramite l’interfaccia web di Gemini.
Per non perdere l’accesso o essere aggiornato su eventuali rollout futuri in Italia, consigliamo di iscriversi alla newsletter del servizio Gemini o attivare le notifiche nel proprio account Google.
Per iniziare subito, prova ora Google Veo 2 visitando la pagina ufficiale dedicata alla generazione video!
Cosa fa SEMprofile con Google Veo 2?
Come webagency, SEMprofile crediamo fortemente che un tool del genere possa rappresentare un’ottima risorsa opzionale per le aziende che seguiamo.
All’atto pratico, riuscire a costruire una narrazione realistica e convincente anche in assenza di budget elevati rappresenta una possibilità in più per arricchire il piano della comunicazione di un brand.
Per esempio, una narrazione coerente può generare fidelizzazione e maggiori condivisioni, pur non potendo disporre di produzioni che includano comparse, attori, registi ecc…
Il punto focale non è tanto il video generato, quanto il percorso creativo che c’è dietro: è ovvio che occorrerà sviluppare un prompt ben strutturato, che tenga conto dei piani sequenza, della giusta luce, della prospettiva, della narrazione, dell’ambientazione.
In tal senso, come web agency siamo già in grado di coinvolgere registi e operatori che si occupano ogni giorno di questi aspetti e che quindi sono in grado di scrivere prompt che sappiano tener conto di aspetti prettamente tecnici appartenenti a linguaggi cinematografici, pubblicitari ecc…
E nel mentre, in queste ore Google ha presentato VEO 3, con l’introduzione di ulteriori tips: pur non arrestando il supporto a VEO 2, la versione 3 permetterà di gestire l’angolazione della telecamera, regolare con precisione lo zoom e scegliere il formato ideale, passando facilmente da verticale a orizzontale in base alle piattaforme di pubblicazione.

Offrirà inoltre la possibilità di aggiungere o rimuovere elementi visivi, garantendo una flessibilità senza precedenti nella composizione delle scene. E sarà possibile anche inserire il suono, rendendo i video così generati una soluzione per agenzie, e-commerce e content creator che vogliono distinguersi con contenuti visivi su misura, ottimizzati per SEO e performance digitali.