Qualità E-E-A-T

Google Discover: la tua Vetrina Perfetta per Intercettare Utenti Curiosi

Ciao a tutti, amanti del web e del digital marketing! Oggi parliamo di uno strumento potentissimo, ma spesso sottovalutato: Google Discover. Se fate SEO o create contenuti, non potete ignorarlo, perché è un canale che può portare sul vostro sito un traffico enorme e, soprattutto, molto in target.

Ma di cosa si tratta esattamente? E come fate a far comparire i vostri contenuti lì, in quel feed magico e super personalizzato? Continuate a leggere, ve lo spiego in modo semplice!

Che cos’è Google Discover e perché è diverso dalla Ricerca Google

Immaginate Discover come un flusso continuo di notizie e articoli, un po’ come il feed di un social network, ma gestito da Google. Lo trovate principalmente sull’app Google o sulla schermata iniziale di alcuni smartphone Android, e a volte anche navigando su Chrome (per chi usa un dispositivo mobile, ovviamente!).

La differenza chiave con la Ricerca Google?

  • La Ricerca è Reattiva: l’utente cerca attivamente una risposta (es: “come cucinare il baccalà mantecato”).
  • Discover è Predittivo: Google anticipa i desideri dell’utente e mostra contenuti che ritiene interessanti, anche se non sono stati cercati in quel momento (es: ti mostra un articolo sulla Croazia perché hai cercato voli per Zagabria due settimane fa).

In pratica, Discover è la vostra occasione per intercettare utenti curiosi e già profilati, molto più propensi a cliccare sui vostri contenuti!

I 5 Segreti per Far Apparire i Tuoi Contenuti su Discover

Apparire su Google Discover non è come fare SEO tradizionale, dove si punta a posizionare una keyword specifica. Qui è l’algoritmo di Google che decide, basandosi principalmente sugli interessi e sul comportamento passato di ogni utente.

Però, Google ci ha dato dei suggerimenti chiari. Ecco cosa dovete ottimizzare:

1. Massima Attenzione alla Qualità e all’E-A-T

Per Google, la fiducia è tutto. I contenuti che vengono mostrati su Discover devono essere di altissima qualità, originali e autorevoli. Google utilizza i famosi parametri E-A-T (oggi E-E-A-T: Esperienza, Competenza, Autorevolezza e Affidabilità) per valutare i vostri contenuti.

  • Cosa fare: dunque, siate esperti! Scrivete su argomenti di cui avete una profonda conoscenza, citate fonti autorevoli (come Wikipedia o studi scientifici) e siate sempre trasparenti su chi ha scritto il contenuto.

2. Sfrutta l’Attualità e i Contenuti Evergreen

Discover è perfetto per i contenuti che “spaccano” in quel momento, ma anche per quelli che restano sempre validi.

  • Contenuti Tempestivi (Trend): se c’è un evento sportivo, una festa nazionale o una notizia calda, preparate un articolo subito. Se siete veloci e il vostro contenuto è di qualità, Discover può darvi una spinta enorme. Usate anche Google Trends per capire cosa è di moda.
  • Contenuti Evergreen (Sempreverdi): scoprire contenuti che non passano mai di moda (es: “Le 10 regole per un buon caffè espresso”) è un’altra ottima strategia. Se l’argomento è rilevante per gli interessi di un utente, il vostro “vecchio” articolo potrebbe tornare in vita.

3. L’Immagine è tutto: fatti notare con la grafica

A differenza della Ricerca classica (tanta scrittura), su Discover l’elemento visivo è FONDAMENTALE. Gli utenti scorrono il feed velocemente, l’immagine è il primo gancio.

  • Cosa fare: usate sempre immagini in alta risoluzione e che siano davvero attinenti al contenuto. Google raccomanda che le immagini siano grandi, almeno 1200 pixel di larghezza, e che non siano “disturbate” da loghi o testi sovrapposti. Assicuratevi anche di aver autorizzato Google a usare la visualizzazione con anteprima grande (attributo max-image-preview:large).

4. Il Titolo giusto: niente clickbait, tanta curiosità

Il titolo deve attirare l’attenzione, ma senza cadere nel tranello del clickbait (quel titolo esagerato che promette troppo e poi delude). Google lo penalizza.

  • Cosa fare: il titolo deve essere fedele al contenuto e stimolare la curiosità. Titoli che pongono domande o usano i numeri (es: “I 5 errori da evitare quando compri un’auto usata”) tendono ad avere ottime performance. Il tono deve essere diretto e naturale.

5. Ottimizzazione mobile e velocità: l’esperienza utente prima di tutto

Discover è nato per il telefono. Quindi, se il vostro sito non è veloce e facile da usare da cellulare, le vostre possibilità di apparire si riducono drasticamente.

  • Cosa fare: il vostro sito deve essere al 100% responsive e veloce. Controllate le performance con strumenti come PageSpeed Insights di Google. Paragrafi brevi, facile navigazione, pulsanti chiari: tutto deve rendere la lettura fluida per chi è in movimento.

In conclusione, apparire su Google Discover è un po’ come vincere alla lotteria del traffico, ma la vincita non è casuale. Si basa su contenuti eccellenti, grande attenzione visiva e una piattaforma mobile impeccabile.

Cominciate subito a ottimizzare, monitorate i risultati con la Google Search Console e… buon Discover a tutti!